sabato 9 aprile 2016

Perché bloggo male

Ormai lo sanno tutti, io bloggo male. Bloggo male da quando su netlog (attuale twoo.it, ormai solo terrificante sito di incontri) si poteva bloggare. Bloggo male da quando ho cominciato ad avere una connessione internet che mi permettesse di sfogare le mie frustrazioni e di condividere le mie passioni assieme agli altri. E quindi ho deciso di bloggare, perché ancora non avevo una videocamera, perché ancora Cine Follie era soltanto Matt Atcrutch e i problemi delle condivisioni, delle visualizzazioni, dei click bait non avevano ancora suonato alla mia porta. Bloggavo perché The Crazies - Pazzi per il cinema non era nemmeno un embrione, esisteva, infatti, un tempo, solo un piccolo gruppo sul già citato netlog, che si chiamava Amici del Cinema BELLO, un'idea così triste e vergognosa dalla quale poi è nato tutto il resto, compreso Cine Follie - il blog, dove ormai non scrivo quasi più.

Perché, mi chiedete? Ma perché basta!
Non vi siete stancati della gente che pontifica sul cinema, di tutte queste opinioni snocciolate in quattro e quattr'otto senza una vera cognizione di causa? Quanti siti web a tema cinematografico aprono per passione, senza delle vere competenze? Quante persone scrivono senza saperlo fare di cose che non conoscono (Moretti docet)? Con questo non voglio certo dire di aver trattato i miei lettori con superficialità, fino ad oggi, né che la gente che parla di cinema sul web sia tutta così (Dio benedica i recensori appassionati e coinvolgenti, nei secoli dei secoli), vorrei piuttosto farvi capire che ormai, di persone più - e meno - competenti di me che scrivono e recensiscono ne è pieno l'internet, di conseguenza credo che Cine Follie continuerà ad esistere, come blog, per chi in quelle pagine ha trovato qualche parola ispirata o semplicemente quel fresco e sano desiderio di condividere una passione, quella cosa che mi aveva spinto e continua a spingermi ad aprire tutte queste pagine e a continuare a postare video sul canale Youtube.

Solo che, ultimamente, scrivere di cinema mi calzava stretto, poiché difficilmente sentivo il bisogno di sventrare in analisi spesso poco succose i film sul blog, in quanto per soddisfare questo mio capriccio bastavano i miei video, con la mia faccia da pesarese rinchiusa in quel rettangolo virtuale che chissà mai se qualche aggiornamento di troppo lo trasformerà in un trapezio isoscele o in un parallelepipedo tridimensionale, prima o poi. La voglia di sfogare le mie impressioni su due fronti diversi, in sostanza, era poca, ma credo di sentire l'estremo bisogno di scrivere e di lasciar correre i miei pensieri su queste pagine di pixel, perché... beh, perché sì, anche se non ne sono capace.

Quindi bloggo, ma bloggo male, perché la costanza mi va stretta, perché una pagina tematica sarebbe limitativa, perché scrivere e basta, quando e come voglio, è forse la cosa più genuina e sincera che posso permettermi di regalare alle persone che avranno voglia di perdere qualche minuto a leggere le mie parole. Scostanti, incoerenti e forse un po' furbette, qualche volta, ma pur sempre mie, quelle parole, quelle storie, quelle idee - o qualunque cosa verrà mai caricata in futuro su questo sito - che mi appartengono e che hanno bisogno di una esternazione necessaria, pratica e indolore. Bloggo male, insomma, ma bloggo per necessità e con sincerità, chissà mai che qualcuno non riesca a trovare qualcosa di interessante in questi deliri di parole.

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